• Telescopio:
      Meade 12" ACF at f6,7 (with APCCDT67)
      Montatura:
      Astro-Physics AP900 GTO CP3
      Camera CCD:
      SBIG ST8-XME +CFW10+AO-8
      Esposizione:
      Ha 24x5min. a -15°C; R 2x5 min.; G 2x4min.; B 2x5 min.;
      + old image take with C9.25.


      Campionamento:
      0.898 arcsec/pixel
      Luogo:
      Riccione
      Data:
      Giugno 2020
      Software:
      Astroart 3, CCDSoft 5, MaxIm-DL 6, PhotoShop CC, Startools.
      M 16
      La Nebulosa Aquila (nota anche come M 16 ) è una grande regione H II visibile nella costellazione della Coda del Serpente; è formata da un giovane ammasso aperto di stelle associato ad una nebulosa a emissione composta da idrogeno ionizzato. La sua distanza è sempre stata relativamente incerta, ma si tende ad accettare un valore di circa 5700 anni luce dalla Terra, ponendola così nella zona media del Braccio del Sagittario; contiene alcune formazioni estremamente conosciute, come i Pilastri della Creazione, le lunghe colonne di gas oscuro originate dall'azione del vento stellare delle componenti dell'ammasso centrale e che sono responsabili anche del nome proprio della nebulosa stessa, a causa della loro forma.L'ammasso è composto da un gran numero di supergiganti blu molto calde e brillanti; la loro et´ tipica è di appena 2-3 milioni di anni,cioè meno di un millesimo dell'età del nostro Sole; la stella più brillante dell'ammasso è di magnitudine 8,24,ben visibile anche con un binocolo.